Camera di mediazione Nazionale Franchising

Chi è il franchisor Camera di Mediazione Nazionale

La Camera di Mediazione Nazionale è un organismo di mediazione civile e commerciale accreditato dal Ministero della Giustizia.
Attraverso il suo network (anche in franchising), promuove metodi A.D.R. (Alternative Dispute Resolution) per risolvere le controversie senza ricorrere immediatamente al giudice.
L’ente ha una presenza capillare su tutto il territorio nazionale, con oltre 400 sedi e più di 1.000 mediatori esperti.

Punti di forza del progetto franchising Camera di Mediazione Nazionale

• Copertura territoriale vasta: grazie alle centinaia di sedi dislocate sul territorio è possibile raggiungere un’ampia clientela locale.

• Know-how consolidato: l’organismo ha esperienza nel mercato della conciliazione e procedura di mediazione, con competenza nelle tecniche ADR.

• Strumenti tecnologici avanzati: fornisce piattaforme gestionali per la mediazione, con fascicolo elettronico, atti standard, e modalità telematica.

• Accreditamento ufficiale: l’affiliato ottiene l’accreditamento presso il Ministero della Giustizia, essenziale per operare legalmente come centro di mediazione.

• Basso investimento iniziale: la soglia d’ingresso è molto contenuta rispetto ad altri format, rendendo accessibile l’avvio.

Qual è il format e come funziona il franchising Camera di Mediazione Nazionale

Il modello proposto da Camera di Mediazione Nazionale non è un negozio fisico tradizionale: si tratta di un centro di mediazione, dove si svolgono procedure ADR (mediazione, conciliazione) per controversie legali.
L’affiliato gestisce la sede di mediazione: riceve le istanze di mediazione, coordina i mediatori, utilizza il software gestionale fornito per archiviare fascicoli elettronici, atti e documenti. 
Grazie alla piattaforma dedicata, è possibile svolgere mediazioni anche in modalità telematica, il che riduce i costi operativi e rende l’attività più flessibile. 
Inoltre, l’affiliato può organizzare e promuovere corsi di formazione in materia di mediazione e ADR, ampliando le fonti di ricavo.

Come diventare affiliati del franchising Camera di Mediazione Nazionale

Per aprire una sede affiliata occorre:

1. Contattare la Camera di Mediazione Nazionale tramite il loro sito ufficiale nella sezione “Apri un centro di mediazione”.

2. Presentare i requisiti professionali: secondo Start-Franchising, è richiesto essere laureati, avere spirito imprenditoriale e non è necessaria esperienza pregressa.

3. Accedere all’accreditamento presso il Ministero della Giustizia con il supporto della casa madre.

4. Allestire l’ufficio: la rete afferma che è possibile predisporre la sede in circa una settimana.

5. Usare la piattaforma gestionale dedicata, formare lo staff (mediatori o collaboratori) e iniziare a operare.

Quanto costa aprire in franchising Camera di Mediazione Nazionale

• L’investimento totale richiesto è molto basso: circa € 1.590, secondo fonti ufficiali del network.

• Non ci sono costi di affitto del magazzino né grandi spese di arredamento: l’attività è principalmente intellettuale / consulenziale. (implicito nel modello)

• Non ci sono royalties regolari (il modello presenta un unico investimento iniziale). → n.a.

• Non è un conto vendita, perché non si tratta di prodotti ma di un servizio di mediazione → n.a.

Che tipo di formazione e supporto è offerta agli affiliati Camera di Mediazione Nazionale Franchising

• Formazione iniziale: l’organismo fornisce il know-how per l’accettazione delle istanze di mediazione, la gestione amministrativa e giuridica dei processi.

• Supporto per accreditamento: aiuta l’affiliato a ottenere l’accreditamento presso il Ministero della Giustizia, elemento chiave per operare legalmente.

• Software gestionale avanzato: la casa madre fornisce una piattaforma completa con fascicolo elettronico, documenti, modelli di atti, registro mediatori, modalità telematica.

• Supporto organizzativo: aiuto nell’allestimento dell’ufficio, definizione dell’organizzazione della sede, promozione del centro di mediazione.

• Formazione continua: possibilità di organizzare corsi per mediatori, partecipare a programmi formativi e aggiornamento professionale tramite l’organismo.